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Elenco Cultivar di Olivo presenti in Sicilia

Il termine cultivar deriva dalla fusione di due parole inglesi, ovvero cultivated variety e viene utilizzato in agronomia per indicare una specifica varietà di una pianta. Nell'ambito dell'olivicultura, le cultivar sono numerosissime e molte di esse sono presenti in Italia che da sempre è uno dei primi produttori mondiali di olio d'oliva extravergine. Una regione che fa sicuramente la parte del leone nell'ambito della produzione e della vendita di olio extravergine d'oliva è la Sicilia che oltretutto può contare su una straordinaria varietà di cultivar autoctone.

Le principali cultivar presenti negli uliveti siciliani sono le seguenti:

- Aitana; Si tratta di una cultivar presente un po' a macchia di leopardo in Italia e in Sicilia, in quanto essendo una varietà negletta non ha conosciuto una diffusione molto accentuata. In Sicilia, l'oliva Aitana si usa prevalentemente per la produzione e la vendita di olio extravergine ma può anche essere consumata a tavola.

- Biancolilla; Cultivar autoctona che produce un oliva usata esclusivamente per la vendita di olio extravergine di Sicilia con bassa acidità e dal gusto molto raffinato. Essa è presente sia nell'area occidentale dell'isola che nelle zone centro-orientali.

- Bottone di Gallo; Questa cultivar è considerata monouso, cioè la produzione viene interamente destinata alla produzione di olio extravergine di Sicilia e viene considerata come una varietà negletta e poco diffusa nonostante l'olio sia molto pregiato.

- Brandofino; Varietà autoctona minore e monouso, si può trovare in vendita sia sotto forma di olio extravergine della Sicilia sia di miscele pregiate di olio d'oliva siciliano. Diffusa prevalentemente nella Sicilia Orientale, l'olio di cultivar Brandofino si caratterizza per un sapore che può risultare vagamente speziato.

- Buscionetto; Classificata tra le cultivar neglette ed a rischio di estinzione, l'oliva di Buscionetto si usa esclusivamente per l'estrazione di olio extravergine e per la creazione di blend di oli pregiati. Autoctona della provincia di Agrigento, si può trovare anche negli oliveti di Trapani e Palermo.

- Calamignara; La Calamignara è una cultivar autoctona e a duplice attitudine, essa infatti è una varietà le cui olive hanno una pezzatura abbondante e possono essere anche usate per il consumo da mensa. Ciò non toglie che la Calamignara sia anche un'ottima oliva da olio extravergine di Sicilia.

- Calatina; Cultivar autoctona ma di importanza minore nel panorama olivicolo siciliano, l'oliva Calatina è monouso e viene destinata esclusivamente all'ottenimento di olio extravergine siciliano per la vendita. Non è molto diffusa e si può trovare principalmente nelle aree di Catania e del comprensorio di Caltagirone.

- Carolea; Con l'oliva della cultivar Carolea si possono ottenere sia olive da mensa che un ottimo olio extravergine di Sicilia. Si tratta comunque di una varietà presente praticamente in tutta l'Italia meridionale oltre che in Sicilia.

- Castriciana Rapparina; Si tratta di una cultivar molto rara e oggi è infatti a rischio di scomparsa, nonostante sia autoctona della Sicilia ed originaria del comune di Castroreale, in provincia di Messina. Essa è presente anche nel Palermitano e si può trovare sul mercato della vendita di olio extravergine di Sicilia.

- Cavalieri; La cultivar Cavalier non è molto diffusa tanto che si tende a considerarla una varietà negletta, essa tuttavia produce un ottimo olio extravergine siciliano ed è presente principalmente nelle zone della provincia di Catania e per la precisione negli oliveti presso Caltagirone.

- Cerasuola; Si tratta sicuramente di una delle cultivar più diffuse in Sicilia e infatti si può trovare in molte zone senza particolari difficoltà. Le olive di Cerasuola non si consumano a tavola ma vengono frante per produrre e vendere olio extravergine siciliano.

- Citrale; Si tratta di una tipologia di ulivo autoctona della Sicilia ma che col tempo è stata trascurata fino a diventare negletta. Essa infatti ha manifestato alcune intrinseche debolezze alle malattie che ne hanno sfavorito la proliferazione. La Citrale si usa esclusivamente per la produzione di olio extravergine.

- Crastu; Ritenuta una cultivar minore, l'oliva Crastu nasce principalmente sui rilievi delle Madonie e sul versante tirrenico messinese, zona di cui questa varietà è originaria. La cultivar Crastu è una tipologia da cui si ricava olio sia extravergine che da usare per realizzare ottime miscele.

- Erbano; Essa è una varietà presente negli uliveti della zona di Palermo ed Agrigento. Le olive vengono frante per l'estrazione di olio extravergine di Sicilia di ottima qualità e dal profilo gustativo ed olfattivo molto equilibrato e gradevole.

- Giarraffa; Si tratta di una cultivar a duplice attitudine (con queste olive infatti si produce sia olio extravergine di Sicilia che olive da mensa) dalle origini molto antiche che secondo alcune ricostruzioni non sempre accettate potrebbero risalire anche all'epoca dei Sicani. È presente principalmente nelle zone di Trapani, Agrigento e Palermo.

- Lumiaru; Questa varietà non è molto diffusa e si può trovare principalmente nelle aree di Agrigento e Catania, e da essa si produce un olio extravergine a bassa acidità anche se la pianta tende ad avere tempi di maturazione tardivi. 

- Mandanici; Riconoscibile per la pezzatura piccola delle drupe, l'olivo della cultivar autoctona siciliana Mandanici si può trovare nelle zone di Catania e Messina ma anche in Calabria. Si tratta di una varietà monouso (si usa solo per la vendita di olio extravergine di Sicilia, infatti) e che cresce prevalentemente su terreni sabbiosi o con sottosuolo di natura calcarea e con scarsità d'acqua.

- Minuta; Cultivar tipicamente messinese, infatti è quasi totalmente assente nel resto della Sicilia mentre è abbondante negli uliveti dei Nebrodi. Resiste bene alle basse temperature e infatti si può trovare anche su rilievi medio collinari fino a 800 metri di altezza, produce un olio extravergine che si presenta abbastanza rustico.

- Moresca; Si tratta di una varietà di olivo presente principalmente nella zona centrale e nelle province orientali della Sicilia, zona di cui l'oliva Moresca è originaria. La pezzatura medio-grande fa di quest'oliva un ottimo alimento per il consumo da mensa sia al verde che al nero, ma se i frutti vengono franti viene prodotto anche un eccellente olio extravergine siciliano.

- Murtiddara; La murtiddara è una cultivar abbastanza rara e negletta che comunque si può trovare in varie zone dell'isola di Sicilia. Essendo autosterile viene impollinata dalla cultivar Carolea, ed il suo utilizzo è limitato esclusivamente alla spremitura per la produzione e la vendita di olio extravergine monovarietale.

- Nasitana; Questa cultivar prende il nome dal centro in cui secondo la tradizione essa ha avuto origine, ovvero il comune di Naso, in provincia di Messina. Questa è anche la zona in cui questa varietà ha la maggior diffusione, e grazie alla buona resistenza al freddo la si può trovare facilmente anche sui rilievi collinari dei monti Nebrodi.

- Nerba; Si tratta di una varietà a duplice attitudine, in quanto la pezzatura dei frutti ricchi di polpa ne consente il consumo anche a tavola oltre che sotto forma di olio extravergine di Sicilia. Sensibile agli attacci di coleotteri e mosca, da questa cultivar si ricava olio d'oliva a bassa acidità.

- Nocellara del Belice; Cultivar autoctona apprezzatissima sia per la polpa dei suoi frutti che possono essere consumati a tavola sia per l'eccellente olio extravergine con acidità molto bassa. Molto diffusa nel Trapanese, cresce senza particolari difficoltà anche nella zona di Palermo e nell'Agrigentino.

- Nocellara Etnea; Anche questa varietà si segnala per la propria duplice attitudine, Molto resistente agli agenti atmosferici ed alle ondate di freddo, questa Nocellara è invece tipica delle zone interne ed orientali della Sicilia.

- Nocellara Messinese; Caratterizzata da una pezzatura molto grossa e da un colore che tende al violetto durante la fase di maturazione, quest'oliva si usa sia per il consumo da mensa che per la produzione e vendita di olio extravergine. La diffusione è concentrata nella zona di Catania, Siracusa e Messina, da cui il nome.

- Ogliarola Messinese; Anche in questo caso parliamo di una cultivar tipica della zona messinese che però è possibile trovare anche negli uliveti della provincia di Palermo. Questa cultivar si usa per la produzione di olive da mensa verdi e nere e per la vendita di olio d'oliva extravergine.

- Ottobratica; L'oliva di questa cultivar viene usata esclusivamente per la produzione di olio extravergine. Essa è diffusa nell'area messinese soprattutto lungo il versante costiero che guarda sul Mar Ionio ed è dotata di una certa resistenza alle intemperie ed al freddo.

- Passulunara; Si tratta di un oliva a duplice attitudine, di pezzatura superiore alla media da cui si produce un olio extravergine della Sicilia a bassa acidità e con alto contenuto di antiossidanti e vitamina E. La Passulunara è una cultivar tipicamente presente negli uliveti presso Palermo ed Agrigento.

- Piricuddara; È una varietà di olivo tipica della zona di Agrigento, dove viene utilizzata per produrre olio extravergine d'oliva a bassa acidità, mentre la pezzatura piccola dei frutti ne impedisce il consumo da mensa. Si può comunque trovare anche nei distretti olivicolo di Palermo e Caltanissetta e viene frequentemente utilizzata come impollinatrice per la Nocellara del Belice.

- Pizzutella; Questa cultivar autoctona della Sicilia si può trovare nelle aree di Catania, Siracusa e Ragusa ma anche in Calabria. Essa si usa solo per la produzione di olio extravergine d'oliva caratterizzato da un gusto equilibrato molto apprezzato dal pubblico.

- San Benedetto; Varietà negletta ed autoctona della Sicilia che è presente nelle zone da Trapani a Messina soprattutto nelle aree costiere tirreniche. Data la pezzatura medio-grande, oltre che per produrre e vendere olio extravergine d'oliva la cultivar San Benedetto è utilizzata anche per il consumo da mensa.

- Santagatese; Conosciuta anche con vari sinonimi, l'oliva Santagatese è una cultivar autoctona presente sia nella Sicilia Occidentale che orientale. Caratterizzata da una produzione di frutti di grossa pezzatura, con questa varietà si produce un ottimo extravergine siciliano ma anche delle squisite olive da mensa.

- Tonda Iblea; Come si evince anche dal nome, questa cultivar è tipica dell'area dei Monti Iblei, e può crescere anche su rilievi alto collinari fino a circa 600 metri di altezza. Si tratta di una cultivar a duplice attitudine, con frutti molto polposi che è possibile consumare sia al verde che al nero.

- Vaddarica; Presente in prevalenza sulle coste tirreniche tra Palermo e Messina, la varietà Vaddarica è una cultivar autoctona ma negletta e poco presente, quindi, nel resto del territorio siciliano. Dai frutti di questa tipologia di olivo si ottiene un olio extravergine dai sapori tipicamente siciliani e dalla bassa acidità.

- Verdello; Si tratta di una cultivar molto rara la cui presenza è concentrata prevalentemente intorno all'area di Messina. I frutti sono di pezzatura media e vengono destinati interamente alla spremitura per la produzione e la vendita di olio extravergine siciliano a bassa acidità.