Caratteristiche dell'Ogliarola messinese
Negli uliveti delle province di Palermo e Messina (e in misura minore, anche in quelli delle zone di Agrigento ed Enna, nel resto della Sicilia e persino in Calabria) è frequente trovare alberi di olivo della cultivar autoctona siciliana dell'Ogliarola Messinese. Nota anche con i sinonimi di Messinese, Terminese, Raffu e Castrense, questa varietà è a duplice attitudine ed i polposi frutti di Ogliarola Messinese sono abitualmente consumati anche a tavola ma producono anche un eccellente olio extravergine della Sicilia. Si tratta di una cultivar autofertile, con una produttività elevata e con una resa dell'olio molto soddisfacente che spesso e volentieri supera abbondantemente la quota del 20%, tuttavia in certi casi si riporta una certa alternanza da annata ad annata.
A livello agronomico, questa cultivar richiede molta attenzione in primo luogo a causa degli agenti climatici. Essa, infatti è sensibile all'umidità dell'aria mentre tollera molto bene le temperature basse e la scarsità d'acqua. Per quanto concerne le malattie, invece, l'Ogliarola Messinese soffre molto gli attacchi di mosca e di alcuni coleotteri come l'Ilesino, è sensibile alla Brusca, al Mal del Piombo ed all'occhio di pavone, ad alcuni funghi come la Rosellinia (che attacca l'albero attraverso le radici e può arrivare anche ad uccidere la pianta) ed agli attacchi di un lepidottero, il Rodilegno Giallo, una specie di falena che si ciba del legno di alcuni alberi da frutto.
Caratteristiche morfologiche
La pianta di Ogliarola Messinese è caratterizzata da portamento espanso, media vigoria ed una chioma abbastanza folta e contraddistinta da una visibile compattezza. Le foglie, di dimensioni medie sia in larghezza che in lunghezza, hanno la caratteristica forma ellittico-lanceolata con curvatura longitudinale iponastica. I frutti, che hanno un'epoca di invaiatura tardiva, hanno una colorazione che va dal verde al rosso vinoso o nero-violaceo e sono di pezzatura grossa con un peso che può raggiungere o superare anche gli otto grammi e con un rapporto tra nocciolo e polpa molto elevato.
La loro maturazione avviene a partire dagli ultimi giorni di Settembre e può prolungarsi fino alle prime settimane di Ottobre e la raccolta viene effettuata secondo metodi tradizionali o con l'ausilio di semplici attrezzature meccanizzate. L'epicarpo della drupa di Ogliarola Messinese è pruinoso e presenta parecchie lenticelle piuttosto grandi, l'apice è appuntito mentre la base è arrotondata.
Aspetti nutrizionali ed organolettici dell'olio d'oliva in vendita
L'olio extravergine monovarietale di Ogliarola Messinese è di colorazione giallo-oro, mentre dal punto di vista olfattivo è caratterizzato da un fruttato di oliva non molto intenso con sentori di foglia d'erba appena tagliata, mandorla, pomodoro e carciofo, anche se tali aspetti possono variare in base al grado di maturazione delle olive. Il gusto di questi olii presenta un certo equilibrio tra piccante, dolce e amaro, e ciò li rende ottimali per la preparazione di cibi dal gusto deciso, siano essi a base di verdure, carne o pesce.
L'Ogliarola Messinese è anche un'ottima oliva da tavola che viene preparata col sistema naturale e con l'aggiunta di erbe aromatiche, oppure al nero. Il consumo di questa tipologia di olio extravergine siciliano è molto indicato per i soggetti che soffrono di colesterolemia, grazie alla presenza di grassi monoinsaturi e quindi è molto indicato per la vendita al pubblico.