La cultivar Crastu: caratteristiche generali
Si tratta innanzitutto di una cultivar autoctona siciliana e del resto tipicamente sicula è la denominazione: il termine Crastu, infatti, nel dialetto locale si usa per indicare il castrato, ovvero la carne ottenuta dalla macellazione del maschio della pecora, il montone. Sul piano della distribuzione geografica, quest'oliva si può a tutti gli effetti considerare tra le tipologie minori in quanto la si può trovare quasi esclusivamente sul territorio delle Madonie e sul versante tirrenico della provincia di Messina, anche se non se ne può escludere a priori la presenza sporadica in altre zone dell'isola. Inoltre, la scarsa diffusione non impedisce che la cultivar Crastu riscuota un particolare favore nelle proprie zone di pertinenza per via di alcune caratteristiche agronomiche.
Del resto, ogni cultivar svolge sempre un ruolo particolare in quanto partecipa al mantenimento della diversità biologica. Questa varietà di ulivo presenta una ottima resistenza alle basse temperature, ed infatti si può trovare spesso su terreni posti a quote superiori ai 500 metri sul livello del mare e, quindi, su zone alto-collinari. Le olive di questa cultivar vengono raccolte relativamente presto, preferibilmente quando è appena iniziato il processo di invaiatura. Inoltre, si preferiscono i metodi di raccolta tradizionali, con brucatura manuale, mentre i sistemi meccanizzati sono accettati soltanto nel caso in cui non vengano alterate le caratteristiche organolettiche e nutrizionali del raccolto. In genere le olive vengono spremute nel giro di poche ore dalla loro raccolta. Questa varietà di olive è usata soltanto per la produzione di olio.
Caratteristiche organolettiche dell'olio extravergine di Sicilia in vendita
L'olio extravergine monovarietale della cultivar Crastu ha innanzitutto un aspetto limpido ed una colorazione gialla con presenza di lievi sfumature verdi. Il fruttato di quest'olio rientra nella categoria dei fruttati leggeri o al massimo di medià intensità e può presentare delle spiccate sensazioni di essenze officinali insieme a profumi tipici della mandorla, cuori di carciofo, erbe aromatiche come timo e origano e fiori di campo. Il sapore è tendente al dolce, ma si percepisce anche un gusto leggermente amaro che si equilibra insieme ad un senso di piccante.
Il tutto risulta molto armonico e persistente, grazie a sensazioni retro-gustative di carciofo e mandorla. In cucina, olio ottenuto con questa cultivar si presta molto bene a parecchi usi. È infatti ideale da usare crudo per dare l'ultimo tocco a verdure alla griglia e a piatti a base di pesce (sia nel caso di primi che di secondi), ma è molto gradevole anche da versare durante la cottura di alimenti a base di carne sia al forno che alla griglia. Per tutti questi motivi, nonostante la cultivar Crastu sia una varietà minori, risulta molto fiorente la vendita d'olio extravergine ottenuto da queste olive.