Aspetti generali e specifici della cultivar Giarraffa

Tra le cultivar a duplice attitudine (cioè che vanno bene sia per la produzione di olio extravergine che per il consumo da mensa) la varietà di oliva Giarraffa è senza dubbio tra le più conosciute e apprezzate. Questa varietà ha delle origini molto antiche, in quanto potrebbero risalire già ai tempi dei Sicani e degli Elimi, popolazioni che abitavano la Sicilia diversi secoli prima della nascita di Cristo.foglia giarraffa Sono molti gli alberi secolari di Giarraffa, riconoscibili anche grazie al fatto che sono composti da diversi fusti, una caratteristica che probabilmente è determinata dal fatto che anticamente i Saraceni avevano l'abitudine di collocare diverse piantine legandole l'una all'altra in modo da avere degli alberi più robusti. Pur essendo una cultivar autoctona della Sicilia (prospera in prevalenza nell'area centro-occidentale ma è presente anche in altre zone) si possono trovare olivi di Giarraffa anche in altre zone dell'Italia e persino all'estero. La vendita online di olio extravergine di questa cultivar è molto apprezzata.

Nota anche come Becco di Corvo, Giuliana e Cefalutana (nell'area di Palermo), Cacata di Chioccia (Agrigento e Trapani), questa varietà sfrutta l'impollinazione di altre cultivar come la Nocellara del Belice (di cui è a sua volta impollinatrice), la Nocellara Etnea e la Tonda Iblea. Si tratta di un'oliva che entra in maturazione precocemente, con una resa dell'olio media e un rapporto tra polpa e nocciolo molto buono. A livello agronomico, questa cultivar richiede molte cure: essa, infatti, risulta molto sensibile alla carenza d'acqua ed alle temperature troppo basse, ed è molto suscettibile agli attacchi di mosca, di occhio di pavone, alla rogna, al cotonello ed alla verticillosi mentre è piuttosto resistente al mal del piombo.

Caratteristiche fisiche e morfologiche

Gli alberi di Giarraffa hanno portamento espanso, vigoria media e una chioma non molto sviluppata. La forma delle foglie è lanceolata e visibilmente più stretta rispetto alle altre cultivargiarraffa drupa e sono prive di curvatura longitudinale. Le drupe, che vanno a maturazione piuttosto presto e che pertanto vengono raccolte già a fine Agosto o entro la fine del mese di Settembre al massimo, sono di pezzatura molto grossa e possono superare anche i 10 o 15 grammi.

Durante il processo di invaiatura questi frutti assumono una colorazione che può variare dal marrone al rosso vinoso al nero intenso, mentre la loro forma è ellittica, con apice rotondo, con la presenza di umbone e base arrotondata. Sulla superficie possono esserci numerose lenticelle di grosse dimensioni. La produttività di questa cultivar è altalenante e vede l'alternanza di annate ottime con annate molto scarse, con una resa che in genere si aggira intorno al 16%.

Caratteristiche organolettiche e nutrizionali dell'olio extravergine in vendita

L'olio extravergine ottenuto da olive Giarraffa solitamente produce un fruttato leggero in cui si avvertono sensazioni di mandorla, carciofo, foglia di pomodoro. Il gusto risulta dolce, con una leggera presenza di piccante e amaro, quest'ultimo soprattutto nel retrogusto. L'olio extravergine di Giarraffa è ottimo per la vendita ed il consumo in cucina anche perché dal punto di vista nutrizionale è ricco di sostante antiossidanti. Le olive da mensa verdi sono molto croccanti e ricche di polpa, mentre quelle nere già mature vengono sottoposte a processi di preparazione in salamoia o a secco soltanto con sale.